Cos'è la depressione
La depressione è un disagio interiore che si esprime attraverso sintomi sia fisici che psicologici. L'intero individuo che soffre di depressione ne viene sopraffatto e si sente privato di forze, prospettive e speranza: in una parola, SOLO. Chi soffre di depressione ha crisi di pianto, disturbi del sonno e dell'alimentazione, e le sue relazioni con il prossimo si inaridiscono. Infatti, la depressione induce turbe dell'umore che portano desiderio di isolamento, tristezza, disinteresse sociale, aggressività e autolesionismo. Chi soffre di depressione subisce un impoverimento della propria esistenza e della propria vita sociale.
Chi è più a rischio?
LA DEPRESSIONE / chi È piÙ a rischio?
Ad essere maggiormente colpiti dal male della depressione risultano principalmente le donne (soprattutto casalinghe), i giovani fra i 20 e i 30 anni e gli anziani soli. Recenti ricerche registrano anche la crescita della depressione infantile: il problema è allarmante sia per le conseguenze che il male porterà nell'adolescenza e nell'età adulta ai bambini che ne soffrono; sia per carenze e limiti di cui soffre l'informazione; sia per l'assoluta modestia degli interventi di prevenzione che vengono avviati nelle scuole.
Cosa si può fare
la vita dell'uomo migliora in presenza di relazioni armoniose e intelligenti, e se c'è solidarietà , creatività e rispetto reciproco.
LA DEPRESSIONE / cosa si puÒ fare?
Non si dovrebbe cercare di aiutare la persona che soffre di depressione solo con formali rassicurazioni di guarigione: l'insorgere della depressione dovrebbe essere invece affrontato come un'opportunità critica di riflessione, di cambiamento e di crescita individuale e sociale, sia per la persona che soffre di depressione, sia per chi la circonda. A volte, la depressione ci esorta a fermarci e a rimettere criticamente in discussione - anche inconsapevolmente - il percorso di vita che stiamo conducendo; la depressione ci spinge ad un esame critico della nostra esistenza, alla ricerca dei significati affettivi e cognitivi più profondi ed essenziali che costituiscono la base per il raggiungimento della felicitò . Si scopre così che questi significati non risiedono nella frenetica affermazione esteriore di sé, o nell'errata convinzione che il denaro costituisca una sicurezza per sempre.
In effetti, i dati dimostrano esattamente il contrario: la vita dell'uomo, a qualsiasi latitudine questi si trovi, può essere migliore solo a patto che si sviluppino forme di relazione armoniose e intelligenti, e si coltivino i valori della solidarietà , della creatività e del rispetto reciproco.
I filosofi dell'antichità e gli scienziati dei nostri tempi sostengono da sempre che il fragile equilibrio di cui noi esseri umani siamo portatori è un segno distintivo della nostra natura sensibile, la quale non può vivere di comportamenti e risposte formali, né ridursi a stili di vita standardizzati e privi di contenuti vitali.
I meccanismi grazie ai quali nasce la depressione sono in ogni caso molto complessi e il dibattito è sempre aperto.