La depressione
Depressione: il male della nostra epoca
La depressione è uno dei più diffusi disturbi psicologici della società moderna e la sua incidenza è in aumento. Per il suo impatto sociale, per l'eco anche mediatica che suscita, «la depressione - spiegano gli psicologi - sembra un po' il sintomo della nostra epoca, quello che meglio la caratterizza». In tutto il mondo colpisce 350 milioni di persone e secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità , sta diventando la principale causa di invalidità fra le patologie croniche, dopo le malattie cardiovascolari, in tutto il mondo, Italia compresa. In Italia, secondo l'Istat, sarebbero 2,6 milioni le persone che soffrono di depressione.
Questi dati costituiscono un allarme da tenere in grande considerazione: quando si parla di depressione, infatti, oggi non si intende la forma più lieve e passeggera della malattia, ma forme aggressive, con decorsi sempre più drammatici e duraturi che conducono spesso a comportamenti antisociali e all'atto estremo del suicidio.
Fonte: Istat, Rapporto "Tutela della salute e accesso alle cure", settembre 2014.
La depressione (spiegano gli psicologi) sembra un po' il sintomo della nostra epoca, quello che meglio la caratterizza
Depressione: che cos'È?
La depressione è un disagio interiore che si esprime attraverso sintomi sia fisici che psicologici. L'intero individuo...
continua...Chi è più a rischio?
Ad essere maggiormente colpiti dal male della depressione risultano principalmente le donne (soprattutto casalinghe)...
continua...Non si dovrebbe cercare di aiutare la persona che soffre di depressione solo con formali rassicurazioni di guarigione...
continua...L'approccio tradizionale
Per la comprensione del fenomeno della depressione, è molto importante tenere in considerazione l'ambiente umano (la famiglia, la scuola, il mondo del lavoro, il tessuto sociale) in cui vive la persona che soffre di depressione: studi attendibili dimostrano infatti che alla base della depressione vi è un rapporto circolare d'interazione fra diversi fattori psicologici, sociali, neurobiologici, culturali ed economici. Spesso, chi soffre di depressione ricerca il silenzio, ma trova invece attorno a sé persone che, in buona fede, lo sollecitano, insistentemente e inadeguatamente, a regire; per contro, l'alternativa terapeutica per chi soffre di depressione è costituita quasi esclusivamente da cure a base di psicofarmaci. Moltissimi psicologi clinici e altri terapeuti sottolineano invece quanto fondamentali siano, per chi soffre di depressione, il rapporto di fiducia, l'ascolto e il dialogo empatico per permettere alle istanze più profonde, dolenti e contraddittorie che sono alla base del disagio di emergere e manifestarsi.
Il lavoro dei Samaritans
La tendenza più diffusa oggigiorno è quella di cercare di offrire risposte concrete a chi soffre di depressione, e non solo da parte di governo e istituzioni, ma anche attraverso forme associative spontanee di volontariato e gruppi di aiuto e auto-aiuto.
I Samaritans si occupano ormai da anni, in diversi paesi, dell'ascolto telefonico, venendo incontro al bisogno di sfogarsi dei più disperati: coloro che meditano il suicidio o che non sono comunque in condizione di vivere una vita normale a causa della depressione.
Per parlare con i Samaritans, chiamaci
da telefono fisso al numero urbano:
(costi da piani tariffari del tuo operatore)